Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn’t do than by the ones you did do. So throw off the bowlines. Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails. Explore. Dream. Discover. -Mark Twain

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lunedì 16 settembre 2013

Eccoci qui, la fine, l'inizio. Chi lo sa?


Ciao blog,

che strano, in tutto questo tempo non ho mai pensato di darti un nome, sarebbe stata un'idea carina. Too late. Allora facciamo :" Ciao lettori".
Sono qui, con la schermata del "nuovo post" un'ultima volta. E' venuto il momento di chiudere il blog, che due anni fa ho aperto per raccontare di tutto, ma davvero tutto sull'anno all'estero. L'ansia prima dell'intervista negli uffici dell'agenzia, venire accettata, ricevere una famiglia, lasciare casa, l'anno, tornare a casa, esame di ammissione, scuola italiana, fine.

Dovrei solo raccontare dell'esame e di com'e' stato tornare a scuola, ma gia' che sono qui, per l'ultima volta, ho deciso che raccontero' un po' anche delle vacanze, e mettero' photos come al solito. Mi manchera' questo blog... mi e' mancato quest'estate, avrei voluto scrivere, ma ho dovuto studiare, uscire e studiare.

Fine introduzione. Ora passiamo alle vacanze. Di giugno ho gia' raccontato. Luglio e' passato velocemente, ho riniziato a uscire con gli amici, ci sono stati concerti, ma (purtroppo) ho passato anche molto tempo a studiare. Insomma anche se sapevo che sarei stata ammessa per legge, non volevo fare una brutta figura con tutti i prof nuovi e in piu' volevo avere un minimo di base per quest'anno.
Ammetto che riprendere greco e latino in mano dopo un anno non e' una bella sensazione. In latino qualcosina da sola ancora riuscivo a fare, ma greco... (ahahahahahahaha) ho dovuto prendere ripetizioni, e ancora ora non so come sia il mio livello.

Ero disperata dal mio livello di greco e latino, e con Isabel mi sono data alla pittura della mia stanza.



Finalmente a fine Luglio si parte. Pero' prima non dimentichiamoci del compleanno del Lillettooo, mio fratello.




 Volo da Milano a Dubai, cambio per Kuala Lumpur, cambio per Yangon... dopo millemila ore di viaggio siamo arrivati in Birmania. Ero con i miei, mio fratello e altri amici, con un totale di 19 persone. Il viaggio e' stato bellissimo, due settimane che purtroppo sono passate troppo in fretta. Abbiamo visto templi tutti i giorni, siamo andati in monasteri, nei villaggi le persone sono accoglienti e sempre sorridenti. Abbiamo fatto un trekking, di cui l'ultima parte completamente sotto la pioggia, e poi abbiamo dormito nella "stanza degli ospiti" di un monastero. Mercato, stupa, buddha, templi, monaci. Mi sono data alla fotografia.






























Oh Chiara!

Ecco, questo e' un riassuntissimo della Birmania! Then, abbiamo preso l'aereo per la Malaysia, e passato un giorno a Kuala Lumpur! Questo era uno scalo per arrivare in Indonesia, a Lombok, da li prendere un autobus, e poi una barchetta e finalmente... isole Gili. Gili Air per la precisione. Adesso vi posto un'immagine delle tre isole Gili Trawangan (Isola delle feste), Gili Meno (Isola piu' selvaggia) e Gili Air (Isola con feste, ma piu' tranquilla di quella grande) dall'alto. (Questa foto pero' non l'ho fatta io, ahaha)

Gili Air e' quella di destra




Funghetti legali lol

I sei giorni su quest'isola sono stati divertentissimi, ho fatto un corso sub e ho preso il brevetto Open. E noi giovini siamo andati a due feste, bellissime, rave sulla spiaggia, con dj e bar. E precisiamo... alle feste sono per maggioranza turisti, e che turisti! Nord europei e australiani, vabeh diciamo che sono riuscita a innamorami due volte.



E questo mi porta a una notizia triste per tutti i lettori che mi hanno seguita sempre, ma anche per quelli per recenti. Ho dovuto lasciare Mason. Era venuto il momento, una storia a distanza del genere non poteva funzionare, e lo ammetto non sarei riuscita a farla funzionare. Per quanto lui dicesse che secondo lui sarebbe andata bene, io sapevo che non era la verita'. Ho diciasette anni, non ci potremmo vedere seriamente fino alla fine dell'Universita', e gia' ora ne ero stufa. Lui troppo geloso. Io troppo... non so, ho capito che non l'amavo piu'. So that's it, per quanto il primo amore non si scorda mai (dicono).

Ha pianto su Skype, ha fatto piangere anche me. But he cried cause he loved me, I cried cause I wasn't able to love him anymore.

Ecco lo sapevo, avrei dovuto aspettare la fine del post per scrivere questo. Ora ho quella strana sensazione di quando scrivi un fatto triste, e poi un po' senti che non dovresti scrivere nient'altro, ma hai altre cose da dire. Forgive me if this made you feel uncomfortable, but truth is, life (come nel post) goes on.

Nonostante mi sia portata i libri in vacanza, al ritorno mi aspettava la studiatona pre esame. E eccetto storia dell'arte e ginnastica (si, mi avevano dato anche 20 pagine di teoria sul nuoto) sono riuscita a finire tutto. Sui riassunti o meno. Ho dato il massimo, ma so che per tornare al livello dei miei compagni ancora ci vuole del tempo. 
Il mio esame e' stato il 3 settembre 2013, dalle 9.00 a.m alle 10.33 a.m. Alcuni prof mi hanno fatto interrogazioni serie, e io ho tentato piu' o meno di rispondere, altri prof se ne usciti con domande come "Che influenze di Roma e del latino trovi in America?" "Secondo perche' in America non si studia filosofia al liceo?" e a queste ancora non so la giusta risposta (se qualcuno lo sa, illuminatemi please!) (comunque alla fine ho preso sei crediti!)

 Pre festa con la Ele
Ultimo giorno di mare in Toscana

Sono venute a vedermi le mie migliori amiche Isabel e Eleonora, che erano stupite da quanto fossi allegra prima di entrare. La verita' e' che sono contenta di tornare alla scuola italiana, al mio classico, con gli amici di prima, i panini del bar, chiacchierare coi bidelli, le studiatone di gruppo, aspettare con ansia l'intervallo, progettare bigiate che poi non abbiamo mai fatto, e viaggi che invece faremo (progettoni di andare a lavorare a Londra per l'estate 2014 e poi andare al mitico T in the Park, concerto in Scozia). Il primo giorno ero contenta come il primo giorno di scuola in America, perche' alla fine sono cose che conoscevo gia', ma dopo un anno sono nuove e sembrano piu' belle. 

Ormai e' da piu' di una settimana che la scuola e' iniziata, ma la considero iniziata ufficialmente oggi, perche' abbiamo avuto il primo intervallo (settimana scorsa abbiamo fatto solo tre ore di lezione al giorno). Non conosco quelli di quinta ginnasio e quelli di quarta, e questo vuol dire molte facce sconosciute. Che strano pensare che l'anno prossimo siamo noi i piu' grandi del liceo, mentre i quartini sono sempre piccoli e spaventati. Ma eravamo davvero cosi?

Futuri exchange non preoccupatevi. Your Is Year Worth It. Ne vale la pena, non fatevi spaventare dall'essere lontani perche' poi ritornerete ad essere vicini (ma a cosa? la verita' e' che a quel punto sarete lontani dalla vostra seconda casa). Non fatevi spaventare dalla fatto che sarete soli, lo superete e sarete piu' forti. Lo studio al ritorno si puo' superare, e se passerete la fase disperazione ricordati che siete ammessi per leggi, e che la vostra esperienza vale molto di piu' di un numero alla matura.
Vorrei andare avanti a scrivere, ma qualcosa mi dice che e' il momento di concludere.

E' da molto che non lo scrivo, ho perso l'abitudine per strada, ma:
DA LEGGERE: La verita' sul caso Harry Quebert

Grazie per essere arrivati fino a qui con me, non so come abbiate fatte, ma grazie, perche' ogni commento, ogni messaggio mi faceva sorridere e mi ha portata davvero a scrivere fino a ora. 

Finisco con una frase che avevo messo nel post delirante la notte prima della partenza.

"Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle."

Alice.




P.S. Avrei potuto fare di meglio con quest'ultimo post, ma la verita' e' che lo dico sempre e non ci riesco mai.

domenica 30 giugno 2013

The new me, back to the old life.

Eccoci come promesso ad un altro aggiornamento. Di un blog sull'anno all'estero, quando l'anno all'estero e' ormai, purtroppo, finito.

Nel post precedente avevo solo parlato del viaggio e del primo giorno in Italia. Ora e' mi dovere raccontarvi le prime due settimane. Perche' mi avete seguita per un anno, probabilmente volete sapere come va a finire! Cerchero' di portare avani il blog (piu' o meno bene) fino almeno al tre settembre, quando avro' gli esami integrativi per prendere crediti.

Non voglio cadere nel banale, ma fa strano essere a casa anche se e' bello. Nonostante li amici siano quelli che ho lasciato, tra di loro sono diventati molto piu' close, e qualche volta mi ritorna quella sensazione che avevo i primi mesi in america, quella che urlava "Fai amicizia" e che mi faceva agitare. Anche se in realta' siamo amici, ma e' come se dovessi iniziare ad essere amica con loro per la prima volta.

CHE ANSIA.

Andiamo con ordine, anche se non so quanto vi possano interessare le mie avventure italiane. Dopo essere arrivata due sabati fa ed essere stata a chiacchierare con la mamma e il papa' fino a tardi, la domenica mi sveglio tradissimo, ancora sfasata del jetlag. Godersi la propria casa, coccolare il cane, mangiare tante gocciole sapendo della dieta che presto iniziera'. Nel pomeriggio con mia mamma vado a trovare la nonna, che pero' sta dormendo, quindi saliamo dagli zii. Federico, mio cugino, esce dicendo che va a una festa da amici. Mentre siamo in macchina per tornare a casa suona il telefono a mia mamma, vedo il nome, ma le chiedo chi e'. Lei mi fa "il papa'" nonostante fosse evidentemente mio cugino.

E fu cosi' che beccai anche la festa a sorpresa per il ritorno!

Una ventina di persone, io ancora che parlo meta' italiano e meta' inglese (in piu' la gente pensa che io lo faccia apposta). Awks.
Io miei vanno fuori a cena, e noi facciamo una grigliata. Dovere raccontare la stessa storia a duemila persona, e cosi dopo un po' ti senti noiosa, anche se in realta' la storia la racconti sempre a una persona che non la conosce e che quindi e' interessata.

Con la scusa di andare a comprare il gelato vado con Chiara a vedere il centro, e incontro un po' di gente che conosco e con quindi devo fare conversazione. Machenoia.

Verso l'una la maggior parte della gente va via e rimangono le amiche piu' strette. Io faccio skype con Mason per un po'. Piccolino.
Lunedi vengo portata dal dentista per un "controllo veloce" e poi vengo bloccata li e scopro che " oggi togliamo il dente del giudizio, eh?". Accetto dopo che il denstista mi promette che non mi gonfiero' per nulla perche' il dente non ha ancora le radici. Beh allora va bene, perche' non posso gonfiarmi visto che domani ho la mia festa di bentornato (quella ufficiale).

Io la butto li: secondo me mi sono gonfiata.

Martedi mattina.
Ragazze non penso neanche di poter descrivere il dolore della ceretta dopo 11 mesi di rasoio. 
Poi corro in farmacia, ma loki e antibiotico non fanno niente. Vengo cosi soprannominata "il criceto". L'unica cosa che posso fare e' cercare di sistemare i capelli, e sperare che al buio non si veda. Martedi pomeriggio vengono le amiche a preparasi da me.


La festa purtroppo e' abbastanza un fail, pochi ballano non si sa per quale motivo. Insomma i festoni Segre erano meglio quando erano a casa mia, farli in un locale non e' la stessa cosa. Ma e' comunque stato divertente, e devo ringraziare tutti per avermi organizzato non una, ma due feste.
Ovviamente in tanti a dormire da me. 
Mercoledi sera cena per l'anniversario dei miei. 20 anni insieme wow.


si, io sono ancora gonfia.

Tornare a casa, e dovere ancora aggiornare il blog e preparare la borsa, ma alla fine andando a letto tardi ce l'ho fatta a fare tutto.
Giovedi mattina sveglia alle cinque, mio papa' mi porta a prendere la Ele e la Chia e poi ci porta in stazione dove c'e' la Isa che ci aspetta. Tanti ssaluti andiamo in vacanza.
Treno per milano centrale, colazione li e la Isa che usa il mio Instagram.

Da li prendiamo il treno per Sestri, Liguria. Mmmh possiamo dire che il viaggio di tre ore e' stato divertente.

 In piu' loro due erano andate al concerto di Jova, e quindi dormito due ore


Io ho letto tutto il viaggio "The Great Gatsby" yay. Giustamente quando provo a dormicchiare, deve salire sul treno quella che urla. Cioe' sinceramente non mi interessava che secondo lei non va bene avere l'aria condizionata in ufficio, e che una sua collega la vuole, ma non e' giusto perche' la maggioranza non la vuole. Io cercavo di alzare la musica e fissarla, ma questa non aveva un minimo di rispetto per i poveri VA ( i Viaggiatori Assonati VAresini).
Arriviamo a Sestri, e scopriamo che possiamo scegliere tra un altro treno o un bus per arrivare a Riva Trigoso. Noi pensiamo di fare la furbata, e prendiamo il bus. Errrrore. Perche' la gente sul bus e' stordita, chiedamo quando dobbiamo scendere per Riva e un tipo ci fa "Tranquille io scendo li e vi faccio vedere la strada". Richiediamo dopo un po' quando dobbiamo scendere per Riva e lui "Ah ma sareste dovute scendere prima!". Morale scendiamo di corsa con zaini e tenda e ci mettiamo a fare autostop.
Dopo dieci minuti a venir ignorate, una signora ci prende tutte su (non dobbiamo neanche dividerci, yess) e ci porta fino al camping. Chissa cos'hanno tutti contro l'autostop.
I nostri amici che avevano il bungalow si erano appena svegliati, perche' la sera prima avevano fatto serata al Covo. lol Tutti distrutti. Mentre si riprendono noi montiamo la tenda, per poi scoprire che i posti tenda hanno la ghiaia. Ma ti pare che metti la ghiai in un campeggio?!

Pomeriggio alla spiaggia tristissima di Riva.





Durante il pomeriggio arriva anche Eva con i suoi amici bolognesi (loro stavano in appartamento). Aperitivo e finalmente andiamo a cambiarci, perche' inizia a fare freddo. 
La sera i vicini di tenda, dei ventenni, decidono di farci paura (e poi noi davamo corda ridendo), facendo rumori, sbattendo i piedi e facendo suoni strani. 
Il Venerdi sveglia presto, colazione in appartamento dai bolognesi, prendiamo il treno e andiamo a Monterosso. La spiaggia e' assolutamente meglio di Riva, nonostante preferisca le calette alle spiaggione pubbliche.




E fu cosi che inizia a scottarmi.
Alla sera ceniamo presto, e stiamo per un po' in appartamento con i bolognesi, e due di loro probabilmente iniziano ad odiarci perche' siamo stati sul loro letto. Lol oops.


Alla sera visto che non apprezzavamo la ghiaia e i vicini di tenda, io, Ele, Chia, Michi, Ste e Antho prendiamo asciugami, sacchi a pelo e zaini e andiamo in stazione. Prendiamo il treno per Sestri andiamo a prenderci un gelato e poi troviamo un bel posto in spiaggia tra due barchettine di legno. Mettiamo giu' tutto e costruiamo il nostro letto e ci mettiamo a chiacchierare e guardare le stelle. Notte in spiaggia. In piu' ero scottata, quindi caldissima, e mi abbracciavano tutti ahah.
Mi spiace un sacco non avere una foto del momento.
Il giorno dopo verso le sette andiamo a cercare un bar e stiamo li per tipo due ore aspettando che gli altri arrivassero in spiaggia. Cappuccino e brioche mmmh.


Giornata in spiaggia con scottatura definitiva. Io, Ele, Isa e Chia decidiamo di predere il treno delle quattro che pero' perdiamo. Quindi quando scendiamo a Riva con quello delle cinque scopriamo che ci sono anche due delle bolognesi. Che pero' si mettono a camminare veloci e non stanno con noi. Noi allora facciamo l'autostop e arriviamo in campeggio almeno 15 minuti prima di loro lol. Io e Ele in macchina con tre ragazza, e Isa e Chia con un ragazzo niente male che ci invita ad andare all'apertura di un locale a Moneglia. Giustamente allora alla sera andiamo (con tutti, anche i bologns) in pizzeria a Moneglia e a vedere il locale sulla spiaggia, "Maccaja", ed e' stato divertente. Il fotografo non smetteva di farci foto, probabilmente perche' eravamo l'unico gruppo di giovani giovani. Peccato che io non abbia idea di dove trovare le foto. 
Prendiamo il treno delle tre e torniamo in campeggio. Purtroppo la vacanza era really short lol. Domenica mattina leviamo le tende  la tenda (letteralmente) e andiamo a prendere il treno. Ele e Chia vanno ad Alassio a casa di quest'ultima e noi altri andiamo a Genova, cambiamo per stazione centrale. Abbiamo un treno con scompartimenti e a me viene affidato il compito di fare andare via i due tedeschi che erano sui nostri posti, soltanto perche' io parlo inglese lol. Bella scusa.
A Milano ci fermiamo al Mac, ma che bello non e'? Tutto moderno e con gli Ipads!
Saliamo sul treno per Varese e realizziamo che ci siamo dimenticati di fare il biglietto. Allora io e Eva partiamo alla ricerca del controllore. Quando finalmente lo troviamo siamo a Rho, lui ci guarda "Dovrei farvi la multa, ma dai per questa volta vi faccio il biglietto da Rho". ahahah la bellezza di essere ragazze/di essere con Eva.
Lunedi e martedi sono passati in fretta, mio fratello e' partito per Dublino per tre settimane.

i pranzetti con mio fratello

 Un giorno da figlia unica e poi i miei sono partiti per Gerusalemme. Casa libera. Inzio dieta AHHH.
Vado a dormire da mio cugino per due giorni. Andiamo al cinema a vedere World War Z, che a me ha fatto abbastanza paura sobbalzare lol.
Intanto ho iniziato anche a studiare. Venerdi sono andata a scuola parlare con la vicepreside e a vedere l'orale della Chiara T. 
A dormire dalla Ele, e riniziamo la nostra tradizione di vedere House.
Sabato sera dopo avere visto lo spettacolo di ginnastica della Ele, lei, Isa, la Gugga, Eva, Antho e Chiara T. sono venuti a "dormire" da me. Abbiamo chiacchierato fino alle undici e poi visto due film, grazie Netflix per esistere, The Awakening e Dirty Girl.
Stamattina dopo essersi svegliati tutti hanno sgomberato, e ora sono sola. Ho pranzato e sono in attesa di Mason per fare Skype. Mi ha scritto Audrey per dirmi quanto le manco, tutto cio' mi fa mancare molto l'America.

Ma si va avanti. Rivedro' lei, rivedro' quelli che erano piu' importanti, rivedro' l'America. Rivivro' l'America.

Un saluto, nel caso non riesca a farmi sentire questa estate.

ciao cari